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giovedì 10 febbraio 2011

Stagioni (Di culo e di labbra)



Nuove estati
sbocciano spontanee
tra i cammini 
pungenti dell'inverno.

il culo d'inverno
è più tondo,
penso...;

Così i pensieri,
si ammassano dal freddo.

I sorrisi in ascensore
sono abbozzi di primavera,

ma il tuo culo 
è l'estate...

ed i tuoi jeans verdi
sono prati accesi
arsi dal sole,

i miei capricci non hanno stagioni,
spesso odorano d'autunno,
"ma che voglia d'estate!"

guardandoti,

Mi cade dalle labbra .

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