è il circo massimo
appoggiato sulla scrivania
dentro,
combattono feroci
le ombre
di vecchi desideri.
quasi una bocca,
un bocca piena di segreti.
si sposta sopra il legno
come labbra sulla pelle
odora di gatti,
di finestre chiuse
e vapore,
e gambe
profumate
contro i muri...
l'argento è un vestito
fatto male,
evoca
quei vecchi riti
che tanto ho bramato
un tempo.
a volte,fiero,
pare urlare
una protesta
contro il tetto,
e la mia parola è fredda,
è crudele,
è tagliare i rami secchi,
sopravvivere.
ma ormai sei ovunque!!:)
RispondiEliminacmq complimenti per le tue poesie, per le tue parole, per il tuo animo romantico.
..occorre anche questo ...per vivere una vita anche nell'odio per cui la rabbia si dice sferzante,tagliente,seccante. pat
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